Elena Cerruto

23 lug 20192 min

L'Arte di Nutrire la Vita

Se dopo 30, 40 anni si continua ad insegnare si potrebbe pensare che la pratica abbia acquisito la qualità del trasmettere.

Può far intendere anche che qualcosa sia stato trovato, reperito o meglio rintracciato, visto che di Via si parla.

Tracce che fanno intuire un tessuto comune, un tessuto di cui é fatto il mondo, che collega, mette in contatto.

Insegnare, stare nella relazione terapeutica per poter trasmettere un'essenza a lungo ricercata. A un certo punto la ricerca in sé diviene un modo per stare e per comunicare.

Chi sa non parla e chi parla non sa.

Ritengo che sia fondamentale muoversi, dedicandosi alle pratiche che non solo portano alla consapevolezza mente-corpo-cuore ma aprono alla chiarezza illuminante dell'essere uno con ciò che sembra circondarci e che ritroviamo dentro noi tutti.

E' possibile affinare e decantare il vitale in sé, è urgente disincagliare la vitalità ritrovando la molla più intima dell'energia. Così si esprimono i testi classici cinesi così come vengono trasmessi da François Jullien.

Ciò che desidero proporre è nato da esperienze dirette con i Maestri che in Giappone, ma anche in India e in Sud America mi hanno trasmesso shin den shin, da mente a mente e da cuore a cuore, al di là dei testi scritti e facendo riferimento a tradizioni molto antiche.

Insegnamenti che ho fatto decantare e respirare in me, ritrovando la qualità profondamente ecologica del sentimento del far parte, grazie alla nostra umanità (ren) di un ampio contesto che in cui i confini appaiono inutili.

La pratica si fa qui e ora, in Occidente quindi e tiene conto della specificità di ogni individuo, della sua creatività e degli specifici bisogni che possono portare le persone a ricercare cura, attenzione,

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