Mindfulness InDanza, il nutrimento del cuore.
Passavo delle giornate intere a cercare una danza che fosse espressione divina dell'essere umano. Isadora Duncan
Mindfulness Indanza unisce la pratica della meditazione zen con la ricerca esistenziale della Modern Dance.
Mindfulness é risorsa a cui attingere per godere dell'immediatezza dell'esistenza e appassionarci alla vita senza la sofferenza dell'attaccamento e del condizionamento.
Nella radice sanscrita del termine é presente il concetto di ricordare, anche in inglese é presente il senso di fare tesoro, avere cura. Osservando la mente che origina la sofferenza si apre un cammino danzato di equanimità verso se stessi.
Dal lavoro individuale a quello a coppie e poi in gruppo nasce una danza libera ed espressiva talvolta accompagnata da parole e suoni o dalla musica scelta nell'immediatezza.
La ricerca esistenziale della Modern Dance ha sempre dichiarato l'unità corpo mente cuore anticipando il concetto di embodied mind ora confermato dalle neuroscienze.
La danza in Mindfulness dà corpo all'inquieta "passione dell'io" che si esprime ed aspira al divino collegandolo alla "pura esistenza zen".
In tempi difficili come quelli odierni come é possibile?
"Solleva la roccia silenziosa dalle profondità del mare senza bagnare le tue maniche e portamela". Ecco un antico Koan che dinamizza e dà vita alla Danza del CorpoCuoreMente: l'urlo che separa e unisce gli opposti può aprire spazi di silenzio, di equanimità e di accoglienza.
Cambia la centralità dell'io ed il concetto stesso di io.
La roccia silenziosa siamo noi stessi. Ci viene chiesto di prender sù noi stessi dalle profondità del mare. Ma prima bisognerà trovare noi stessi nel fondo del mare, dove regna il silenzio eterno, senza tempo, spazio o causazione e dove non c'é nessuna differenza tra noi stessi e gli altri (Sekida,K. 1976)
Tecnica di improvvisazione ma anche contemplazione della pura esistenza che non ha bisogno di riconoscimento:
La primavera é ritornata.
Mille fiori stanno amabilmente fiorendo
Per che cosa? Per chi?
La pratica può condurre a paesaggi interiori nuovi e antichi.
In un antichissimo testo cinese, il Li Chi o Libro dei Riti, leggiamo: «Secondo la dottrina cinese, la musica e i riti (e perciò la danza che dà ad essi una forma) sono due parti di una realtà unica, come il Cielo e la Terra. I riti si connettono con la Terra, la musica con il Cielo» (Libro dei Riti in Calendoli, G. 1985). Dal Libro dei Riti, una straordinaria analisi del movimento come moto dell’animo:
Quando un uomo ha gioia, il suo aspetto è gaio e canticchia; canticchia
e si dondola, si dondola e danza. Egli danza e gli arriva un dolore. In preda al dolore sospira; sospira e si batte il petto; si batte il petto e scatta. Fissare una misura e le regole, questo è l’oggetto dei riti. Quando un ragazzo è colpito da un dolore e scatta, mette in movimento le sue membra, placa il suo cuore e calma il suo affanno.
(Libro dei Riti in Calendoli, G. 1985)
Nei testi di Medicina Tradizionale Cinese si attribuisce alla Danza la capacità di dare gioia al cuore. In tempi concitati é opportuno considerare che per gioia s'intende il sentimento dell'uccello che volando diviene uno col cielo e non il divertimento incessante che eccita il cuore. Equanimità. Nel gruppo di Mindfullness InDanza si é danzato il concetto di equanimità con il fine di attingere ad una sorgente che possa essere ricordo nutriente per la quotidianità. Mindfulness, cioè ricordiamoci che possiamo danzare.
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La vita è il danzatore
Tu sei la danza